Omicidio volontario con dolo eventuale, questa la pena ipotizzata per l’amministratore delegato della ThyssenKrupp, Herald Espenhahn dal pm di Torino Raffaele Guariniello.
Nello specifico sono stati richiesti 16 anni e mezzo di reclusione per l’ad, 13 anni e 6 mesi per quattro dirigenti e 9 per un quinto per omicidio colposo, in seguito alla tragedia avvenuta il 6 dicembre 2007 nella quale persero la vita sette operai.
Richiesta che però scontenta i parenti delle vittime, i quali sono tre anni che cercano una giustizia che, secondo le loro voci, ancora gli è negata in quanto giudicano queste richieste come “pene decisamente troppo basse” secondo la mamma di una delle vittime e che “vanno inasprite per chi ammazza delle persone” secondo il padre di un’altra vittima del rogo.
Oltre agli anni di reclusione per l’ad e i dirigenti sono stati richiesti una sanzione di un milione e mezzo di euro alla società, l’esclusione della stessa da agevolazioni per un anno e la revoca di quelle gia’ concesse e infine il divieto di pubblicizzare i suoi prodotti per lo stesso periodo di tempo.
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